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domenica 10 novembre 2013

Ventimiglia Francesco Biamonti

Ventimiglia

Albium Intemelium è il nome dell’antico insediamento degli Intemeli, la tribù guerriera ligure che dominò la città fino al 180 a.C., quando giunsero i Romani e la conquistarono; il nome mutò in Albintimilium e si costruì un Castrum che avrebbe avuto grande importanza in quanto vicino alla via Julia Augusta, strada principale d’epoca romana nella regione (Di questo periodo testimonianza più importante è il teatro romano (II secolo a.C.) le cui rovine sorgono vicinissime alla Via Aurelia, appena fuori l’abitato). A causa delle invasioni barbariche e soprattutto delle incursioni di pirati gli abitanti di Ventimiglia trasferirono il nucleo abitato in posizione difensiva, arroccato sulla collina sopra il mare. Nell’XI secolo i Conti di Ventimiglia estendevano il proprio dominio su un territorio di vaste proporzioni e fu proprio durante il periodo feudale che Ventimiglia si espanse; si costruì una cinta di mura fortificate all’interno delle quali, in cima al colle, sorgevano la dimora dei Conti, il Palazzo Vescovile e la Cattedrale (il maniero fece posto successivamente al convento delle Canonichesse Lateranensi). Nel 1261 Ventimiglia venne spartita fra le nobili famiglie, con il trattato di Aix en Provence e in ultimo passò definitivamente a Genova. Dunque una visita alla città alta è vivamente consigliata; là tra i ripidi e stretti carruggi all’ombra delle case-torri assaporerete tutto il fascino di un passato che tuttora sopravvive all’incalzante modernità. A volte il "pittoresco" si confonde con il degrado, ma questo è un problema che affligge numerosi borghi della Liguria e non spetta a noi risolvere. Piuttosto sappiate che la Cattedrale del secolo XI fu eretta su una precedente struttura, risalente al IX e X secolo; la stessa cosa è avvenuta per il vicino battistero anch’esso fondato su un edificio preesistente. Gli amanti dell’architettura romanica non dovrebbero mancare di visitare la chiesa di S. Michele con la sottostante cripta. E ancora perdetevi tra le vecchie vie alla ricerca della cosiddetta architettura minore: archetti, sottopassi, edicole religiose, fregi vi sveleranno l’anima più antica e dimenticata di Ventimiglia.

L’inquisizione a Ventimiglia
Nei secoli passati le accuse di eresia e di stregoneria erano piuttosto comuni; la Diocesi di Ventimiglia disponeva di vari inquisitori incaricati di presiedere a molti processi frutto di un mondo in cui sospetti, superstizione e ignoranza si mescolavano in un clima di profondo oscurantismo. Ecco alcuni casi particolarmente eclatanti documentati dagli atti processuali tuttora conservati. Nella vicina Vallebona tale Francesco Pallanca fu accusato di eresia per aver semplicemente detto che Papa Urbano VIII divideva il mondo cristiano. A Triora invece nel 1587 si diede vita a uno dei famosi e più drammatici processi per stregoneria che vide coinvolte tantissime donne innocenti vittime dei pregiudizi e di una serie di coincidenze sfavorevoli (il caso di Triora è trattato specificatamente nel libro dedicato all’Entroterra di Imperia).

Ancora a Camporosso nel 1638 si registra il caso di Caterina Molinari, sottoposta a tortura perché confessasse la sua natura diabolica. Nel borgo di montagna di Montalto Ligure si ricorda il caso di Giovanni Rodi la cui casa venne prima perquisita e successivamente sequestrata. L’uomo fu processato perché trovato in possesso di vari libri proibiti (gli stessi compaesani del Rodi suffragarono l’accusa testimoniando contro lo stesso, definito mago, incantatore e negromante) e, anche se negli atti non c’è traccia, è probabile che l’accusato sia stato giustiziato sulla pubblica piazza. La Diocesi di Ventimiglia inoltre instaurò diversi processi a causa delle diverse "eresie" che facilmente arrivavano dalla vicina Francia.


Il cantore di Liguria, Francesco Biamonti
Abitava a San Biagio della Cima, vicino a Ventimiglia, dove era nato nel 1913, il cantore di Liguria, al secolo lo scrittore Francesco Biamonti. Era il 1983 quando balzò alla ribalta della critica e del pubblico con il romanzo "L’angelo di Avrigue"; da allora i riconoscimenti si susseguirono, ma lui, schivo e discreto, da autentico ligure, aveva continuato a vivere in un paesino coltivando mimose, rifuggendo la notorietà. La notte non era difficile incontrarlo nei locali notturni della vicina Francia, là dove si intrecciano storie di vita vera, incredibili e a volte disperate. Altri suoi lavori sono "Vento largo", "Attesa sul mare", "Le parole", "La notte".

Si é spento il 17 ottobre 2001, Francesco Biamonti, nella sua casa natale, portando con s챕 la bellezza e la poesia di una letteratura "metafisica" che parlava di lui e della sua terra.

I Balzi Rossi
È tra Grimaldi e Ventimiglia che in un’imponente parte di calcare dolomitico del giurassico, si aprono le spettacolari grotte dei Balzi Rossi, testimonianze tra le più importanti del periodo paleolitico. Il colore delle rocce è dovuto alla presenza di minerali di ferro ossidato; complessivamente sono nove caverne nelle quali sono stati rinvenuti utensili, ossa, corredi funebri, resti di animali e incisioni risalenti a 240 mila anni fa (un esempio è l’osso iliaco appartenuto a una donna ritrovato nella grotta del Principe). Le due grotte attualmente visitabili sono quella del Florestano, del Caviglione e il Riparo Mochi; a completamento del tour c’è poi l’annesso Museo che raccoglie tutti i reperti catalogati nel tempo.

I giardini Hanbury
I giardini di Villa Hanbury sono una tappa d’obbligo per tutti gli amanti della natura e delle varietà del mondo vegetale che qui vedrete perfettamente adattate grazie alla particolarità del microclima; si va dalla macchia mediterranea alle rari specie appartenenti a terre esotiche. La cura dei giardini che si estendono sul promontorio della Mortola è affidata all’Istituto di Botanica dell’Università di Genova; furono fondati nel 1867 da Lord Hanbury e vantano una superficie di 182 mila mq. con 3.500 specie presenti.

domenica 27 ottobre 2013

domenica 20 ottobre 2013

Famiglia Badaracco di Genova

Cerco discendenti  di Sebastiano Badaracco nato il 13 10 1848 a Genova


Busco desendientes de Sebastiano Badaracco nacido 13/10/1848 en Genova.

giovedì 10 ottobre 2013

Famiglia Martini di Buenos Aires - argentina


Ciao a tutti:

Mi chiamo Angelo MARTINI, discendente di genovesi ed abito in Buenos Aires - Argentina.
Cordiali saluti
Angelo




lunedì 30 settembre 2013

Visitate SobrenomesItalianos




COMUNITÀ GENEALOGICA DI ITALI BRASILIANI

COMUNITÀ per contatare ITALIANI E ITALIBRASILIANI,
ricercare le origini genealogiche, cognomi e documenti
per ottenere la cittadinanza italiana

mercoledì 25 settembre 2013

FAMIGLIA AMORETTI karina Amoretti Alvarez


FAMIGLIA AMORETTI

hola mi nombre es karina Amoretti Alvarez, tengo 24 annos, vivo en surco, mi padre fue Francisco Amoretti Quijandria, me da mucho gusto saber que tengo familia en lima , soy prima hermana de Gino Amoretti, espero poder ayudarte a conseguir la informacion que necesites, ojala pueda comunicarte contigo , mucho gusto de conocerte...hasta pronto 

P.d: espero tu respuesta.   
 
.Inviato: 15/02/2004 02:29  

venerdì 20 settembre 2013

AMORETTI Israel


Robert Amoretti Valle  scrive che:
Hola


Yo tambien soy familiar de Vicenzo Amoretti, y tambein deseo obtener el pasaporte italiano.

Me llamo Roberto Amoretti y soy bisnieto de Israel Amoretti, yo tambien estoy averiguando sobre mi ascendencia italiana para poder sacar pasaporte italiano, pero como la casi toda la fam. 

Amoretti se encuentra en Atlanta (U.S.A.) ya no estan interesados en sacar pasaporte italiano y como a mi me niegan la visa a U.S.A. entonces sacando ese pasaporte seria la unica posibilidad de viajar.

Tambien tengo informacion y tios ancianos que tienen arbol genealogico y todo eso por eso si esta interesada en intercambiar datos y mas podria responderme al siguiente correo el_bionico@hotmail.com

Atte: Roberto Amoretti Valle.


domenica 1 settembre 2013

Famiglia Laureri di Stellanello (SV)





NUMERO VISUALIZZAZIONI ARTICOLO: 966

Stellanello, storia incredibile di un ‘mon amour’ dimenticato

Stellanello, un mon amour che si trascina da oltre mezzo secolo senza  inviati speciali,  paginate di giornale o servizi televisivi. Una storia incredibile che vede una famiglia, ora gli eredi, lottare prima per una striscia di terreno, poi restaurare e valorizzare un edificio storico. Con nomi che ci portano indietro nei secoli. Giovanni Lorenzo Laurero, notaio, nominato dai Doria “Governatore del nostro luogo di Louano” (c’è il decreto originale del 1650), dopo aver ricevuto in enfiteusi (contratto) il Feudo dell’Autino in Stellanello.  Ebbene il nocciolo della vergogna lo troviamo a “Casa Laureri” (vedi nostro articolo…). Qui si combatte, in un’omertà informativa da far invidia ai borghi dell’Aspromonte o della Barbagia, un’assurda ‘guerra’ tra un geologo, orgoglioso delle origini stellanellesi, e le amministrazioni comunali che si sono succedute. Ora il sindaco, interpellato da trucioli.it, ha preso un ‘solenne impegno’: affronterà di persona la vicenda, anche se “tra pochi mesi potrei essere ‘sfiduciata”.

continua........

domenica 25 agosto 2013

CENTRO STUDI LUCIANO BERIO


Sicuramente il più famoso BERIO e grande musicista del 1900  

ler la storia della sua vita e delle sue opere musicali di rimanda al sito del 


Luciano Berio è nato ad Oneglia, in Liguria, il 24 ottobre del 1925 da una famiglia di solida tradizione musicale. 
Inizia gli studi musicali col padre Ernesto e con il nonno Adolfo, entrambi compositori. 
Nel 1945 si trasferisce a Milano, dove studia presso il Conservatorio «Giuseppe Verdi» composizione con Giulio Cesare Paribeni e Giorgio Federico Ghedini, e direzione d’orchestra con Carlo Maria Giulini e Antonino Votto. 
Nel 1952 segue i corsi di Luigi Dallapiccola a Tanglewood, negli Stati Uniti. 
Fin dai primi anni Cinquanta Berio si afferma come una voce autorevole tra i giovani dell’avanguardia musicale.......   continua nel sito ....

domenica 18 agosto 2013

Famiglia Berio - Oneglia Nice di Henri Berio le 20 mars 2011

Historique de la famille BERIO
Origine ONEGLIA,émigrée à NICE
(par Henri BERIO,membre du groupe)

Mon bisaïeul Philippo Martino BERIO né le 11/11/1854 à Oneglia(cordonnier)
marié avec Rafaellina Fanny SEMERIA née le 18/03/1858 à Oneglia
la famille habitait au 9,tue Adrea DORIA(voir photo),ils ont eu neuf enfants dont:

Giovanni Arturo BERIO(mon grand père)né le 14/12/1876 à Oneglia(tailleur d'habits),marié à
Tomasine Vincenza FAZIO née le 25/04/1884 à Savona
Tous deux naturalisés Français en 1927 à Nice
Ils ont eu trois enfants Theodore(mon père)1909 né à Nice
Edmond 1914 né à Nice
Henri 1916 né à Savona

Theodore BERIO(mon père) et Yvonne GRAS(ma mère) ont eu dux enfants
Gisèle 1936
Henri 1939(c'est moi)(coucou)etMaria Clara COLOMBO avons eu deux enfants

DENIS 1970 profession Notaire à Nice.
pilippe 1972 profession Astronome au CNRS à l'observatoire de Nice.


Paul BERIO né le 19/03/1889 à Oneglia (tailleur d'habits)marié à
Tomasine Virginie FAZIO née le 12/02/1890 à Savone
Tous deux naturalisés Français en1927 à Nice
Ils ont eu trois enfants Eleonore 1908 à Nice
Arthur 1911 à Nice
René 1915 à Milan

Henri Berio le 20 mars 2011

à Nice

domenica 11 agosto 2013

NOMI E COGNOMI STORICI DI LIGURIA

Sito da visitare una miniera d'informazioni storiche 
http://www.cultura-barocca.com

Il ponente e le sue interazioni con l'arale limitrofo: Francia, Provenza, Piemonte, Dominio di terraferma Repubblica di Genova
 " Dai Liguri Antichi ai tempi di Roma e del suo Impero, fin alle invasioni barbariche ed all'età medievale e poi alla Serenissima Repubblica di Genova e quindi ancora alla Liguria preunitaria quella anche detta gergalmente "Liguria delle 8 Province " 

domenica 4 agosto 2013

Famiglia Barbieri


visitate il sito della famiglia
BARBIERI

Questo sito è stato creato principalmente per completare l'Albero Genealogico della mia famiglia e delle famiglie collegate. 

Cliccando in basso su ALBERO GENEALOGICO potrete visualizzare l'elenco completo delle persone inserite nell'archivio suddivise per cognome e l'elenco di tutte le famiglie con i link alle relative pagine.

sabato 3 agosto 2013

Genealogia Forum Circolo di Roquebrune e Mentone Regioni Mentone, Monaco, Sospel, Ventimiglia



Genealogia Forum Circolo di Roquebrune e Mentone 
Regioni Mentone, Monaco, Sospel, Ventimiglia


Benvenuti nel nostro forum è aperto a tutti i genealogisti in uno scopo di scambio di cura e la condivisione.

La registrazione a questo forum è gratuita e aperta a tutti. Messaggi sono moderate.

Al momento della registrazione, una breve presentazione è il benvenuto.

Il nostro sito http://cgrm06.fr

Il nostro racconta sono depositati su: http://geneamidi.org

martedì 30 luglio 2013



Famiglia BERRIOS

Molto spesso il cognome Berio è associato a  Berios - Berrios, sarebbe interessante capire se tra il cognome Berio - Berios - Berrio - Berrios ci sono dei collegamenti. 

Nel medioevo e penso anche nella lingua spagnola  i cognomi venivano declinati, specialmente negli atti notarili; esempio Agnese Agnesi, Ferraro Ferrari, a seconda del numero di eredi sull'atto notarile il notaio negli atti di successione  scriveva "Alla presenza del sig. Agnese ... " se l'erede era singolo oppure " Alla presenza dei signori Agnes" se gli eredi erano più di due.

Stessa cosa penso per la Lingua spagnola Berrio - Berrios
Il passaggio da Berio a Berrio potrebbero essere errori di trascrizione anagrafica, nel mio caso mio nonno era Dolmetta, mio padre Dolmeta, io nuovamente Dolmetta....   

Molti sono i contatti tra la spagna e Oneglia, già nel 900 - 1000 e tra il 1400 - 1550, dai saraceni che avevano basi anche in spagna che potrebbero confermare la tesi di Enrico Berio  del moro che si era insediato a Oliveto ( Imperia ).

Per i Berio di Imperia è certo che tra il 1500 - 1900 hanno colonizzato il sud della Francia  e tra il 1850 - 1950 ancora il sud della Francia, l'America, in particolare quella latina ( Argentina - Uruguai - Paraguay)  assieme ad altri liguri e abitanti della valle di Oneglia.   



sabato 27 luglio 2013

Famiglia BADANO e PARODI di Pieve di Teco (IM)

sono denominato Marc GERINO, ho 45 anni e vivo in FRANCIA nei prati del sud di TOLONE. Il reperimento
delle informazioni I sui discendenti della famiglia che provengono da Pieve di Teco e da Mioglia,
 
Francesco Jacques Boniface BADANO  nascito il n(24/07/1845) à Acquetico Mioglia figlio di Antonio BADANO  e di Maria PARODI  nella gente di Ligurie.

Certain ha emigrato nei Americas fra 1800 e 1910. 

Grazie per tutte le informazioni.
Marc

mercoledì 24 luglio 2013



da  http://it.wikipedia.org si legge....

Appartenente a una famiglia di mercanti, studiò presso gli Scolopi di Oneglia (attuale Imperia). Nel 1756 entrò nell'ordine agostiniano. L'anno successivo si recò a Pavia per completare i suoi studi, rivolti soprattutto verso la fisica e la teologia. Nel 1761 andò per la prima volta a Milano, dove si trattenne per un anno, e l'anno successivo a Parma. A Parma perfezionò la conoscenza delle lingue antiche ( latino,greco, ebraico) e moderne (francese, inglese, tedesco, spagnolo). Nel 1769, in conseguenza dell'abolizione del convento degli agostiniani nel Ducato di Parma, Amoretti divenne prete secolare. Lo stesso anno ottenne la cattedra di Giurisprudenza ecclesiastica all'Università di Parma

domenica 21 luglio 2013

Giuseppe Amoretti (nonno del Sig Amoretti Alessio)


Giuseppe Amoretti

(nonno del Sig Amoretti Alessio)

Giuseppe Amoretti, detto Baldo, nacque a Sanremo da Gaspare e Carolina il 2 giugno 1902.

Già a sedici anni, ancora studente liceale, partecipava, come giovane socialista, alla fondazione dì circoli giovanili ed all'organizzazione di movimenti di massa.

In quel periodo fu collaboratore del giornale socialista locale "La Parola".

Nel 1918, su presentazione di Serrati, entrò come redattore all'Avanti" torinese.

A Torino conobbe Gramsci ed alla sua scuola visse ed operò durante l'esaltante stagione dell'occupazione delle fabbriche.

Entrò nel Partito Comunista dalla sua fondazione, nel 1921.

Dal 1921 all'inizio del 1923 lavorò all'Ordine Nuovo" di cui era il redattore più giovane.


senzione leva del 24/nov/1923

Il lavoro di giornalista gli ere assai congeniale, scriveva in modo chiaro, intelligente a ... veloce riempiendo facilmente cartelle su cartelle.

Quando il giornale, devastato dai fascisti, cessò le pubblicazioni Baldo fu impiegato per breve tempo nell'apparato illegale del Partito di Milano e fu poi, nel 1923, destinato al "Lavoratore" di Trieste.

Qui ì redattori erano pochi e quindi, complice la sua prodigiosa capacità di lavoro, capitava che il quotidiano uscisse scritto da Baldo quasi per intero.

A Trieste fu arrestato e sottoposto a processo, assieme ad un gruppo di compagni, con l'accusa di operare per sovvertire con la violenza gli ordinamenti dello Stato su indicazione dell'Internazionale Comunista. 

Ne uscì assolto poiché la magistratura non era ancora totalmente asservita al regime ed il Tribunale non era ancora "speciale".

Subì tuttavia quaranta giorni dì carcere.

Ben presto anche il "Lavoratore" dovette cessare le pubblicazioni. Perciò nel 1924 il giovane Baldo ormai "vecchio" e sperimentato giornalista) fu destinato dal Partito alla redazione de11'UnItà di Milano.

Cui lavorò fino alla metà del 1926, svolgendo anche compiti di natura politica.

Fu aggredito e percosso dai fascisti in un comizio alla periferia di Milano dove parlava per incarico dell'organizzazione milanese del Partito.

Sotto lo pseudonimo di Vicentini lavorò poi alcuni mesi a Roma, nell'apparato illegale della Segreteria del Partito.

Qui lavorava anche Anna Bessone.

Tra i due nacque subito un grande sentimento di amore.

Sembra che il Partito ne abbia tenuto debito conto, dal momento che a tutti i successivi incarichi i due furono destinati "in coppia".

Nel successivo anno 1927 la Segreteria organizzò a Genova Sturla, nella casa divenuta poi nota come "Albergo dei poveri", un "centro interno" per coordinare, nelle dure condizioni dell'illegalità, il lavoro politico su tutto il territorio nazionale.

Gli abitanti "fissi" della casa dell'ortolano erano tre: Camilla Ravera, responsabile della Segreteria e del centro interno,

Giuseppe Amoretti come Funzionario politico 

ed Anna Bessone come segretaria (con la esse minuscola).

Verso la fine del 1927 la Segreteria fu riorganizzata, Baldo fu destinato, con Li Causi e D'Onofrío, all'organizzazione di un nuovo "centro interno" per l'Italia Meridionale e centrale con sede a Roma, Anna lo segui partecipando attivamente al lavora íllegale.

Vissero insieme in via Panisperna (riuscendo anche ad adottare un gatto!) ma per poco.

Nel maggio 1928, tutta l'organizzazione romana del Partito cadde nelle mani della polizia fascista.

Processato dinanzi al Tribunale Speciale, Baldo fu condannato a 13 anni di carcere e "1'amante dì costui" Anna Bessone a 8 anni.


Baldo trascorse la sua prigionia:
al Regina Coeli di Roma, durante la fase istruttoria e processuale dal giugno 1928 al gennaio 1929,
nel Penitenziario di Fossombrone, durante la segregazione cellulare dal gennaio 1929 al gennaio 1931 (numero di matricola 5621), 
nello Stabilimento Carcerario di Padova dal gennaio 1931 all'agosto 1932 (numero di matricola 2790,camerata 117),
nello stabilimento Carcerario dì Cívitavecchia dal novembre 1932 al maggio 1933 (numero di matricola 5832), 
ed infine, fino alla scarcerazione, nel tubercolosario dell'isola di Pianosa.

Fu scarcerato nel 1934: la pena risultò ridotta a poco più di sei anni per effetto di amnistie ed indulti.

In carcere Baldo si impegnò ad ampliare le proprie conoscenze in letteratura, filosofia, economia e diritto.

A Civítavecchia fu compagno di cella dì Scoccimarro e Betti; incontrò anche Bibolotti, Li Causi, Secchia e Terracini.

A Pínnosa rivide Santià e conobbe Pertini.

Secondo Santià Baldo scrisse in carcere almeno tre "quaderni" su temi filosofici.

Oggi solo una di questisi é conservato.

Una volta liberato, varcò clandestinamente la frontiera chiamato al lavoro della Segreteria a Parigi.

Qui rimase fino al settembre 1935 per essere poi destinato al lavoro nella Scuola Leninista Internazionale di Mosca.

Partì quindi per 1'Unione Sovietica con passaporto a none di Neri Aldo. 

Qui la raggiunse Anna con cui aveva contratto matrimonio negli ultimi mesi di prigionia nel 1934.

Qui, il 13 novembre 1936 nacque Mario (Mario Neri).

Verso la fine del 1937 Baldo fu preposto alla Sezione italiana del Komintern ed alla direzione della Sezione di Lingua Italiana della Radio di Mosca per l'estero.

A dicembre del 1940 fu destinato dal Komintern al lavoro politico tra gli emigrati italiani in America.

Lasciò Mosca il 20 dicembre con Anna e Mario per un viagqio che attraverso la Siberia il Giappone ed il Messico lo avrebbe dovuto portare a New York. Stando al documenti in loro possesso si trattava dì un commerciante argentino, certo Carlo Gasparini, con moglie e figlio.

A Kobe, in Giappone, Baldo sì ammala di polmonite ed il 27 gennaio del 1941 muore.

La moglie ed il fig1íoletto ne riportano a Mosca le ceneri.

Maggiori notizie sulla sua vita si possono avere leggendo le vere "Storie del PCI" o dei movimento antifascista, il discorso commemorativo tenuto a San Remo nel 1955 da Mario Montagnana, lo scritto, parzialmente autobiografico, " Con Gramsci sotto la mole", e le sue lettere dal carcere, pubblicate con quelle degli altri detenuti politici antitascisti.

Si può anche consultare la "Enciclopedia Nuovissima" alla voce "Amoretti Giuseppe".

In singoli episodi Baldo è stato ricordato nelle memoria dì tutti ì suoi compagni di lotta (Santìà, Montagnana, Ravera, Li Causi, Leonetti, Erminì,...).

Giuseppe Amoretti fu un uomo intelligente, capace, coraggioso, sereno e modesto (ma l'elenco delle sue qualità potrebbe continuare).

Un difetto comunque lo aveva: era un pó sbadato, sopratutto verso se stesso, e distratto.

Recensioni

venerdì 12 luglio 2013

LANGUASCO LORENZO di Oneglia - PERU



Un breve racconto con protagonista 
Languasco Lorenzo di Oneglia

...... Le voci erano stupore tacere quando un nitrito silenziamento piercing. L'italiano Lorenzo Languasco venuto a ritagliarsi un impressionante mughetto. 
Il suo cavallo dalla criniera lunga, ferma e aghi groppa larghi, rampante e scalpita per iniziare, un passo in avanti con tritato, rimanendo statico su un lato, poi indietreggia con collo rigido, imponente arco, e di tenere il passo, ha detto addio allegramente , ballare e volteggiare. 
Languasco provengono da Oneglia, Italia
La sua dedizione e l'impegno hanno aperto largo campo del commercio, l'agricoltura e miniere, nella sua tenuta di Yanamate, possedevano bestiame abbondanti e dispongono di diversi miniere d'argento. Don Lorenzo aveva servito come console del Regno d'Italia nel Cerro de Pasco......

ALTRE NOTIZIE NEL SITO...

martedì 9 luglio 2013

Casella, Firpo, Allegri, Marciano, Balbi, Traverso ed Tavela.


ESTELA ERRICO adall'Argentina scrive:
ESTELAERRICO@CIUDAD.COM.AR

Inviato : mercoledi 21 luglio 2004 4.13.30
cognomi italiani

Oggetto:
Io sonno argentina,ed la mia famiglia è di Ronco Scrivia. Voglio sappere l'origine di cognomi: Casella, Firpo, Allegri, Marciano, Balbi, Traverso ed Tavela.

ESTELA


Chi può dare notizie sui cognomi sopra indicati contatti Estela o inserisca le notizie in queste pagine.
Grazie

sabato 6 luglio 2013

Famiglia ACCINELLI - dall'Uruguay

Hola mi nombre es Brenda Accinelli, soy uruguaya de Montevideo, tengo un hijo de 5 a챰os, con nacionalidad argentina, se llama Leonardo, y quisiera tener contacto con algun miembro de este grupo. Soy actriz, y trabajo en teatro en Montevideo.


Para todos muy felices fiestas. brendaaccin9@hotmail.com

                                         BRENDA.

FAMIGLIA BERIO SU GW.GENEANET.ORG



UN INTERESSANTE SITO DI GENEALOGIA

potrete inserire il vostro albero genealogico gratuitamente in modo semplice e veloce

mercoledì 3 luglio 2013

Famiglia Garibbo di Caramagna ( Imperia )

Vorrei sapere che sonno divenuto mei antenati restate a Imperia



Garibbo Angela,Maria,Gerolama nata 13/025/1838 a Caramagna

Garibbo Giacomo,Annunziaretta,Giovanni Battista nato 14/08/1842 a Caramagna

Garibbo Vincenzo,Giacomo nato 05/11/1844 a Caramagna

Garibbo Ulisse,Lorenzo,Sestillo  nato 08/06/1850 a Caramagna 


tutti figli di Garibbo Giacomo nato 16/05/1807 a Caramagna morto 03/11/1884 a Piana

Corradi Dorotea   nata 01/01/1813 a Caramagna morta 07/02/1895 a PIANI

grazie

martedì 2 luglio 2013

FAMIGLIA CANEPA


FAMIGLIA CANEPA



In Italia

Cognome di origine genovese molto diffuso a Genova e in altre località costirere 
Il nome deriva da Canapa,  costruttore di corde  di canapa molto utilizzate dalla marineria di Genova.




Inserite in questo forum notizie sulla famiglia Canepa

Grazie

lunedì 1 luglio 2013

Famiglia Soleri - Silvestri di Taggia

Raffaele Antonio SOLERI da Città del CapoSud Africa scrive:

Sono alla ricerca di miei parenti SILVESTRI di Riva Ligure


........ Mio nonnoRaffaele Antonio SOLERI, nato 1905 a Città del Capo ha un cuginoNicola SILVESTRI che era un marinaio  nato nel 1884 a Bussana


Più tardiintorno al 1911, era residente a Santo Stefano Al Mare

Nel 1911 è presente allamorte di un cuginoNicolo' Giovanni SOLERI a Santo Stefano Al MareNicolo 'Giovanni era figlio di Nicolo' SOLERI, natonel 1870 a Taggia e morì nel 1940 a Riva Ligure

Sua madre era Giuseppina BISIONicolo 'Giovanni aveva una sorella,Maria Teresa Giuseppina, nato nel 1906 e morto nel 1948 a Cipressa.I genitori di Nicola SILVESTRI erano Luigi Antonio Silvestri, nato 1850 a Bologna e Caterina SOLERI, nato 1852 a Taggia.Ho più informazioni che voglio condividere con voi in seguito, se viene trovata una connessione........


Lasciare post in questo sito.



Raffaele Antonio Soleri

domenica 30 giugno 2013

Famiglia Canepa di Santa Margherita Ligure - GE

patricio_schneider@hotmail.com 19 aprile 2013 04:22

scrive:

Hola soy de argentina, el padre de mi abuela nacio en santa margherita ligure en 1887, su nombre era giovanni battista giuseppe CANEPA, hijo de Agostino Canepa y Caterina Figari, si tienes mas datos por favor contactarme en patricio_schneider@hotmail.com

Muchas gracias

giovedì 27 giugno 2013

Famiglia FERRINI

quisiera informacion, si alguien conoce el origen del apellido ferrini, estoy haciendo mi arbol genealogico y quisiera empezar con su significado.gracias desde ya.mechi

Vorrei informazioni, se qualcuno conosce l'origine del nome di Ferrini, sto facendo il mio albero genealogico e vorrei iniziare la significado.gracias da ya.mechi
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FERRINI  è un cognome Toscana anche se diffuso in Itallia Emilia Romagna, Lazio e Marche 
Ferrini dovrebbe derivare da Ferrinus lavoratore del ferro ( fabbro )

sabato 22 giugno 2013

GEMELLAGGIO CON LA FAMIGLIA BERIO di Saint Juan DI Portorico

San Giovanni  14 -25 giugno 2013

Gemellaggio con la famiglia BERIO 
di Saint Juan
di PORTORICO

Sabato 22 giugno alle ore 16.30
 presso l'HOtel Rossini al Teatro 

Si terrà una breve cerimonia , alla presenza delle Autorità cittadine , in occasione della quale i BERIO di Portorico illustreranno la loro cultura

Si ringrazia IMPERIA TV sempre presente quando si tratta di  raccontare fatti che riguardano la nostra terra e le nostre origini.



venerdì 21 giugno 2013

FAMIGLIA BERIO


Il Sig. Claude Martin, ( Berio)


ALBERO GENEALOGICO FAMIGLIA  
Giovanni Agostino BERIO
1827-1895

NELL'ALBERO GENEALOGICO ho inserito  nuovi elementi... Sono stati aggiunti  i genitori i inonni e i fratelli  -  sorelle del  mio antenato Giovanni Agostino BERIO

cittadino francese scrive che:

...... Sto effettuando delle ricerche storiche su alcuni membri della mia famiglia originaria di Oneglia il cui cognome é BERIO.


Vi sarei grato qualora poteste inviarmi delle informazioni relative ai seguenti soggetti:


1) BERIO Giovanni Agostino, nato a Oneglia il 14.10.1827, commerciante di olio, coniugato con Jeanne Marie RAYNAUD a Arles nel 1857, deceduto a Marsiglia, (Francia) il 22.05.1875 (é il mio bisnonno materno), 

2) BERIO Anais in ARDOINO, di Giovanni Agostino e RAYNAUD Jeanne Marie, nata il 26.10.1860 a Aix en Provence (Francia) e deceduta forse a Oneglia nel 1945.

Di BERIO Giovanni Agostino ignoro paternità e maternità e sarebbe percio’ utile ottenere un estratto di atto di nascita con menzione di:


- luogo esatto di nascita (frazione, via, ecc)
- nome e cognome dei genitori e loro data e luogo di nascita.
- data e luogo del matrimonio dei genitori

Ho alcune informazione su Giovanni Agostino che posso condividere con lei.

Grazie per la sua attenzione    Claude Martin,     

sabato 13 dicembre 2003

Si fa appello a tutti i visitatori di questa comunità  di aiutare il sig  Claude Martin nella sua ricerca ed inviarle le notizie a dolfrang@libero.it  o direttamente all'inserzionista ccmartin@mac.com .
grazie Dolmetta Angelo

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