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domenica 30 dicembre 2012

FAMIGLIA BODINO - Cuneo

GENEALOGIA DELLA FAMIGLIA 
BODINO e BAUDINO

Ciao a tutti i visitatori del nostro blog, benvenuto nella nostra genealogia familiare o BODINO BauIdino di Cuneo in Italia.


Probabilmente il ceppo principale era Boudino , in parte trasformato in Bodino  (...au ...-> o ), altra possibile variazione il cognome Bonino
Cognome non ligure anche se presente a Genova

venerdì 28 dicembre 2012

La processione di San Bernardo

(Oliveto IM)

DI ENRICO BERIO (SANREMO)
La processione di San Bernardo

testo di Enrico BERIO(Sanremo)

Mio padre, dopo una brillante laurea in giurisprudenza e un’altrettanto brillante iscrizione all’albo degli avvocati, aveva lasciato, giovane, la terra degli avi per una laboriosa e onorata vita di funzionario statale. Mio nonno Enrico era morto molti anni prima della mia nascita.

Per questo il Moro rappresentava per me l’anello di collegamento con le passate generazioni, di cui ben poco sapevo e so, ma che hanno sempre costituito per me un richiamo fascinoso, come fascinoso mi appare tutto ciò che intuisco, ma che non sono in grado di pienamente conoscere.

domenica 23 dicembre 2012

ANTONUCCI genealogy

Famiglia ANTONUCCI



Il cognome Antonucci è del Lazio, Puglia e campania diffuso in Italia centro meridionale, in Liguria a Genova - non è un cognome Ligure 

Famiglia ANTONIUCCI d'Italie


Famiglia ANTONIUCCI  d'Italie

dalla Francia il sig. Patou  scrive:

Bonsoir a tout le groupe je suis a la recherche de tout ce qui concerne les ANTONIUCCI d'Italie. Pour mes recherches personnel je suis a meme a faire un echange avec les personnes ayant fait leurs genealogies en Italie. Notre genealogie les famille etant partie en France, Argentine, Bresil, Espagne etc. Merci de votre aide.

giovedì 20 dicembre 2012

Maurizio Berio e Battistina Oneglio in Berio

MAURIZIO BERIO 
e
BATTISTINA ONEGLIO IN BERIO


1785 - 26 luglio.
Maurizio Berio é ancora ragazzo quando i sudditi dell’isolata enclave sabauda di Oneglia, raggiungibile solo a dorso di mulo, assistono alla solenne cerimonia per la posa della prima pietra del nuovo Ospedale fatto costruire dal munifico e ingenuo, giovane re Vittorio Amedeo III, succube di cortigiani tanto incapaci quanto vanagloriosi del loro ceto aristocratico e delle passate vittorie militari al tempo di Carlo Emanuele III.

L’ Ospedale sorse tra gli orti a nord della città, oltre il Borgo dell’ Olmo, di fronte alla chiesa di San Giacinto dove nell’aprile 1744 si erano accampati i seimila soldati savoiardi, sbarcati sulla spiaggia da 33 barchi bestia e fuggiti da Villafranca di Nizza, occupata dagli spagnoli nel corso delle tradizionali Guerre di Successione alla morte dell’Imperatore Carlo VI.

Il Borgo dell’ Olmo é memoria dell’antico albero sotto cui i “liberi homines” costituirono la loro Comunitas: lontano dalle mura dal Castelvecchio dei Doria (Castelum Unelliae) e dalle mura che i Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni avevano eretto sulla Ripa Unelliae (futura Oneglia) a difesa della loro chiesetta.

mercoledì 19 dicembre 2012

Il gruppo famiglia IVALDI su FB

Il gruppo famiglia IVALDI su FB


Chi siamo? "Ivaldi" appare come una divinità teutonica nella mitologia norrena. 
Forse un clan errante germanica? 
Il cognome appare in Italia già a partire dal 1200. 
Ci sono più concentrati nel Nord Italia (Piemonte e Liguria) e la Francia settentrionale. 
Ma quanti sanno loro radici Ivaldi una? 
Qualcuno può aiutarmi a trovare gli antenati delle famiglie specifiche?

martedì 11 dicembre 2012

I cognomi di Bordighera 1


I cognomi di Bordighera 1
Visitate questa pagina.....

Elenco dei cognomi più conosciuti e più diffusi a Bordighera. Nella prima colonna, grazie al sito centro studi araldici c'è lo stemma relativo al cognome, nella seconda colonna grazie al sito www.cognomix.it c'è l'origine del cognome, in italiano, mentre nella terza colonna, grazie al sito www.gens.labo.net c'è la diffusione dei cognomi sul territorio nazionale. La ricerca delle origini e degli stemmi è indicativo come valore di studio.

Alborno, Allaria, Allavena, Approsio, Biamonti, Biancheri, Blancardi, Bonavia,Bosio, Curti, Ferrari, Guglielmi, Lanza, Lorenzi, Maccario, Martini

I cognomi di Bordighera 2

Visitate questa pagina.....


Elenco dei cognomi più conosciuti e più diffusi a Bordighera. Nella prima colonna, grazie al sito centro studi araldici c'è lo stemma relativo al cognome, nella seconda colonna grazie al sito www.cognomix.it c'è l'origine del cognome, in italiano, mentre nella terza colonna, grazie al sito www.gens.labo.net c'è la diffusione dei cognomi sul territorio nazionale. La ricerca delle origini e degli stemmi è indicativo come valore di studio.

Mondino, Moro, Oggero, Pallanca, Palmero, Poggi, Possamai, Roggeri, Rossi, Sass0, Siccardi, Taggiasco, Traverso, Verrando

domenica 9 dicembre 2012

Famiglia RINALDI

Visitate il sito : http://www.rinaldiweb.it/


Cosa e' RinaldiWeb
RinaldiWeb e' una libera associazione che ha lo scopo di promuovere e favorire la conoscenza, l'amicizia ed i contatti tra tutti coloro che nel mondo hanno il nome di Rinaldi e, perche' no, il ricongiungimento di parenti lontani o dimenticati.
La partecipazione e' libera e gratuita e non comporta alcun obbligo o impegno.
Servono solo le notizie minime indispensabili per essere pubblicati su RinaldiWeb.
L'unico requisito e' di avere cognome "Rinaldi" (o derivato Rinaldelli, De Rinaldi e simili).
Un mezzo per ritrovarci, contarci e dire che ci siamo anche noi.
Per iscriverti, o iscrivere parenti (anche deceduti) scarica il modulo con le informazioni e spediscilo per posta elettronica ainfo@rinaldiweb.it

Famiglia Rinaldi di Vetria- Calizzano SV


Uruguay _ Italia



Storia della famiglia RINALDO e dei CENTULEGNI di Vetria _ Calizzano_Savona
Esta es la historia de mi familia, originaria de Italia en la región de Liguria, Provincia de Savona. Para ser exactos en un piccolo paese( pequeño pueblo) llamado Vetria_Calizzano a unos 647 mts sobre el nivel del Mar.....De verdad unos paisajes inolvidables y hermosos.....

Famiglia Airenti - Genalogy

Famiglia AIRENTI

Cognome molto raro originario della Provincia di Imperia, 

Famiglia ALIBERTI - Genalogy .

Famiglia ALIBERTI



Cognome molto diffuso in Italia (in Campania), Non è da considerare come cognome ligure

venerdì 7 dicembre 2012

ANTENATI - GLI ARCHIVI PER LA RICERCA ANAGRAFICA

Antenati
Gli Archivi per la Ricerca Anagrafica

Una Bella ed utile iniziativa supportata dal Ministero dei Beni Culturali per ricercare i documenti della vosta famiglia nei database degli Archvi di Stato. 

Il Portale
In linea con altri portali di carattere nazionale sulla storia familiare, promossi in numerosi paesi, il Portale
SAN-Antenati nasce dall’esigenza di organizzare e rendere disponibile l’enorme patrimonio documentario degli atti di stato civile esistente negli Archivi di Stato per condurre ricerche anagrafiche e genealogiche, finalizzate alla ricostruzione della storia di famiglie e di persone, ma anche alla storia sociale in senso lato.

mercoledì 5 dicembre 2012

Bernardo Berio 1828 - 1904

Bernardo Berio 1828 - 1904
OCCUPAZIONE SINDACO DI CASTELVECCHIO

testo di Lorenzo Anfosso-Berio

Nome         Bernardo
Cognome    Berio
Nato/a a      Oliveto comune
di Castelvecchio S. M. M.  ora Imperia
Data di nascita 18/3/1828
Data di decesso 6/9/1904
Emigrato No

Bernardo Berio di Oliveto
(18/3/1828 -6/9/1904)
Sindaco di Castelvecchio

testi e foto inviati da Lorenzo Anfosso

La piazza principale di Oliveto é dedicata a Bernardo Berio che a cavallo del '900 fu Sindaco di Castelvecchio per molti anni.

Proprietario di oliveti viveva con la sorella ed entrambi non erano sposati.


I due fratelli sono ricordati ancora per la loro beneficenza.

Il 29 luglio 1900 a Barcheto mentre si svolgeva l'annuale festa con il ballo pubblico, giunse la notizia dell'attentato e della morte di Re Umberto.

Le guerre coloniali in Eritrea, in Somalia e in Etiopia avevano seminato il lutto in molte famiglie italiane. Nel 1896 la disfatta di Adua provocò la caduta del governo Crispi.Una signora molto anziana, ma con buona memoria, raccontò che un suo zio sedicenne era partito da Oneglia col treno per andare a Roma ad uccidere il Re quando aveva saputo che suo fratello partito per la leva era stato massacrato in Etiopia.

Telegrafarono ad uno zio a Genova e il ragazzo fu fermato e riportato a casa. Per consolare le famiglie dei caduti il Re concedeva loro un mulo. Il padre sconsolato ripeteva " E' partito un figlio é tornato un mulo".

Nel 1878 e nel 1897 Umbenrto I° subì due attentati, per il clima di avversione al suo governo.

La guerra, le repressioni, le torture della polizia, la disoccupazione e i salari da fame, nel 1898 scatenarono disordini detti “ La protesta dello stomaco”in quasi tutto il Regno a causa dell’aumento da 35 a 60 lire del prezzo del pane

Dalla Puglia alla Romagna la rivolta spontanea in cui si inserirono i primi socialisti e gli anarchici si propagò a Milano dove il Re ordinò al generale Bava Beccaris di reprimere la rivolta militarmente.

Allora il popolo milanese fece le barricate e Bava Becaris dal 7 al 9 aprile prese i milanesi a cannonate provocando 300 morti e migliaia di feriti.
La sera del 29 luglio 1900 un anarchico già incarcerato a Lampedusa in gioventù ed emigrato negli Stati Uniti tornò in Italia per vendicare quei morti. Ammazzò il Re con tre colpi di pistola e anche lui come gli altri due attenatori condannati all’ergastolo morirono in cacere dopo parecchi mesi per le torture.
A Barcheto c’era il tendone per il tradizionale ballo d’estate ancora in voga ai nostri tempi.

Dunque alla notizia dell’assassinio si sarebbe dovuto interrompere il ballo, ma qualcuno disse “ chi se ne sbatte ... de ‘stu Re” e si continuò a ballare finché dal ponte di Barcheto non videro arrivare trafelato il settantaduenne Sindaco Bernardo Berio ma quando entrò nel ballo non trovò più nessuno.


Avec le traducteur sur le net, voilà

Berio Bernardo de Oliveto
maire de Castelvecchio
La place principale de Oliveto est dédié à Bernardo Berio.
Au tournant du 1900 il a eté maire de Castelvecchio depuis de nombreuses années.
Propriétaire d'oliviers a vécu avec sa sœur et les deux n'étaient pas mariés.

Les deux frères sont encore célèbres pour leur charité.

Le 29 Juillet 1900 à Barcheto pendant le festival annuel de danse sont arriveès le nouvelle de la mort du Roi Umbert.

Nommé « Le bon roi » pour sa charité au contraire il n’etait pas aimé dans ce temp.

Les guerres coloniales en Érythrée, en Somalie et l'Ethiopie avaient semé le deuil dans nombreuses familles italiennes.. La défaite à Adua en 1896 a provoqué la chute du gouvernement Crispi.

Une dame tres vielle mais avec une bonne mémoire, dit que son oncle agé de seize ans avait laissé Oneglia en train pour aller a Rome a tuer le roi quand il apprit que son frère, parti pour le levier, avait été massacré en Ethiopie.

Câblage à un oncle à Gênes et le garçon a été arrêté et ramené à la maison.

Pour consoler les familles des disparus le roi leur a conçedé un mule. Le père inconsolable n'arrêtait pas de dire «Il est parti un enfant et est retoruné un mule."

En 1878 et en 1897, I ° Umbenrto subi deux attaques, pour le climat de haine pour son gouvernement.
La guerre, la répression, la torture, la police, du chômage et des salaires de misère, ont déclenché des émeutes en 1898 appelé «La protestation de l'estomac" dans presque tout le royaume en raison

du prix du pain passé de 35 à 60 livres.

Les soulèvements spontanés en Puglia et Romagna se sont etendus à Milan y compris les premiers socialistes et anarchistes, pour cela le roi donna l'ordre au général Bava Beccaris pour réprimer la protestation

Alors le peuple de Milan fait des barricades et le general Bava Becaris du 7 au 9 avril à Milan ouvrit le feu avec des canons causant 300 morts et des milliers de blessés.

Dans la soirée du 29 Juillet, 1900 un anarchiste, déjà emprisonné à Lampedusa dans sa jeunesse, emigré aux Etats Unis retourne en Italie pour venger les morts, tue le roi avec trois blessures par balle. Il comme les deux autres condamnés à perpétuité mourut quelques mois après par les tortures.

Au Barcheto était la tente pour la danse traditionnelle de l'été toujours en vogue de nos jours.

Lorsque les nouvelles de l'assassinat sont venues on a pensé de fermer les danses, mais quelqu'un a dit «qui donne un vol ... de cet Roi » et a continué à danser jusqu'à ce que ils ont vu sur le pont du Barcheto arriver les soixante-douze maire Bernard Berio. Mais quand le maire entra dans la tente, n'a pas trouvé aucun.

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